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Tour di Capri partendo da Sorrento Sorrento, Italy |
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Propulsionemotore Tipologiabarca giornaliera Motorizzazione (cv) Velocità max. (nodi) |
ModelloLancia Fratelli Aprea 8 Lunghezza8 (m) Anno2007 |
Nr. cabine0 Nr. bagni1 Max. persone ospitabili a bordo10 |
ammessi bambinipasserella
€500/giorno
L’isola di Capri, la perla del golfo di Napoli, è una delle mete turistiche più rinomate ed ambite del turismo mondiale. La sua vegetazione lussureggiante, i colori straordinari del mare, le sue grotte meravigliose, l’hanno resa celebre in tutto il mondo, incantando nei secoli scrittori, poeti, musicisti e pittori. Tanti i registi che l’hanno scelta come incantevole scenografia per i loro film e i personaggi famosi che hanno affollato la celebre piazzetta, seduti ai tavolini dei bar. Uno dei primi estimatori dell’isola fu l’imperatore romano Tiberio, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita. Ma la definiva vocazione dell’isola fu scoperta alla metà dell’800, quando visitatori da tutto il mondo la scelsero come residenza, costituendo quella colonia cosmopolita che ha creato il mito di Capri e della Grotta Azzurra. Il giro dell’isola è forse il miglior modo per apprezzare in poco tempo la natura e gli scorci paesaggistici di Capri. Il punto di partenza è il porto di Marina Grande, il principale approdo isolano, caratterizzato dalle casette colorate che vi si affacciano. La Grotta Azzurra è una cavità naturale lunga circa 60 metri e larga circa 25. L’ingresso è largo due metri e alto solo uno. Per visitarla bisogna salire su piccole barche a remi che possono contenere al massimo 4 persone. Il marinaio ti chiederà di stenderti sul fondo della barca ed entrerà nella grotta dandosi lo slancio con una catena attaccata alla roccia. La colorazione azzurra della grotta è data dalla luce del sole che entra attraverso una finestra sottomarina che si apre esattamente sotto il varco d’ingresso, subendo in tal modo una filtrazione da parte dell’acqua, che assorbe il rosso e lascia passare l’azzurro. Un secondo fenomeno determina i riflessi argentei degli oggetti immersi: le bolle d’aria che aderiscono alla superficie esterna degli oggetti, avendo indice di rifrazione diverso da quello dell’acqua, permettendo alla luce di uscire. Uscendo dalla grotta in direzione del porto di Marina Grande, e voltandosi indietro verso l’alto, a circa 100 metri d’altezza, si scorge la Torre di Damecuta, struttura difensiva d’origine medioevale, nei pressi della quale ci sono i resti dell’omonima villa imperiale del I secolo d.C. I giganteschi Faraglioni, altissimi pinnacoli che sorgono dal mare alti dagli 81 ai 111 metri, che si crearono in seguito all’erosione del mare e degli agenti atmosferici. Quello di terra viene comunemente chiamato Stella, quello di mezzo Saetta e quello di fuori Scopolo. Quest’ultimo ospita la famosa lucertola azzurra, una specie endemica, esistente solo in questo luogo. Il faraglione centrale, invece, è caratterizzato da un suggestivo sottopassaggio naturale che consente di attraversarlo comodamente in barca. Oltre, si apre il vasto versante di Marina Piccola. Immediatamente sulla destra si nota lo stabilimento della Fontelina e poco più avanti la Grotta Albergo dei Marinai, un tempo utilizzata come rifugio dai pescatori. La Marina Piccola di Capri si affaccia sul lato meridionale dell’Isola, e gode dell’esposizione al sole per tutto l’arco dell’anno. Al centro vi è il cosiddetto Scoglio delle Sirene, un terrazzamento roccioso che si proietta nel mare. A terra, sopra il livello degli stabilimenti balneari, si nota la piccola chiesa di Sant’Andrea, protettore dei marinai, costruita all’inizio del Novecento dal pittore Riccardo Fainardi per volere del banchiere tedesco Hugo Andreae. Tutta l’area è ricca di numerose ville ed eleganti alberghi. L’isola di Capri ospita anche il secondo faro d’Italia per importanza, con una portata massima di 25 miglia, fu costruito a partire dal 1862, ed entrò in funzione nel 1867. In lontananza, sulla montagna, si erge la Torre della Guardia, antica postazione difensiva medievale. A circa 300 metri più a nord, prima della fortificazione napoleonica del Pino, si trova la bella Cala del Tombosiello, incastonata tra due alte pareti di roccia. Questo tratto di costa occidentale è caratterizzato da un continuo susseguirsi di cale e calette, simili a piccoli fiordi, frutto dell’erosione delle acque meteoriche provenienti dall’altopiano di Anacapri. Anacapri, ovvero Capri di sopra, così come l’avevano soprannominata i greci, meraviglioso borgo che oggi costituisce un comune a sé stante e che è parte integrante dell’isola. Abitata fin dall’epoca romana, come testimoniano numerosi resti, Anacapri conobbe il suo periodo di massimo splendore fra Ottocento e Novecento quando divenne un ambito “buen retiro” per artisti di tutta Europa, che qui venivano a trascorrere delle felici vacanze e a trovare ispirazione. Prima di rientrare in porto, si può gettare lo sguardo sull’abitato di Capri che si stende verso l’alto dal borgo marinaro di Marina Grande, tra case e terreni coltivati, per poi chiudersi nel nucleo compatto del centro storico, da cui emergono il campanile, la cupola di Santo Stefano e la facciata del monastero del Santissimo Salvatore. Ore 10:00 Imbarco dal porto di Sorrento (Marina Piccola) con Welcome on board dello skipper che parla inglese. Tour della costa di Sorrento sino a Marina della Lobra per poi tagliare verso l’isola di Capri. Ore 11:30 Sosta alla Grotta Azzurra ed eventuale visita se richiesto. Si prosegue il tour verso Anacapri per poi visitare le calette della parte più al nord dell’isola sino ad oltrepassare Punta Carena. Si prosegue sino alla Grotta dello Smeraldo che è possibile visitare e godere delle sue acque cristalline. Ore 13:00 Arrivo a Marina Piccala, dove è possibile scegliere un ristorante sul mare. Capri è nota per la moltitudine di ristoranti presenti sul mare di tutte le tipologie e per tutte le tasche. Una volta sbarcati e dopo aver fatto un tipico pranzo al ristorante, si può proseguire l’escursione su Terra Ferma per una passeggiata in piazzetta e per le vie dello shopping. Ore 16:30 Si reimbarca e si prosegue il tour alla volta della grotta degli innamorati e fare un tuffo nelle sue acque limpide. Ripreso il cammino si passa tra i Faraglioni, per poi arrivare alla Grotta Bianca. Ore 18:00 si riparte per Sorrento costeggiando la famosa penisola sorrentina dalla baia di Jeranto fino a Sorrento. Ore 19:00 Arrivo a Sorrento, assaggio di Limoncello autoctono, nostro partner commerciale e infine sbarco.